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Associazione Mattia Passante

   Brindisi, 31 gennaio 2024 - Al via il progetto "Psiconcologo in Corsia"



M a t t i a  P a s s a n t e
Mattia Passante

"Se potessi essere utile anche ad una sola persona ne sarei felicissimo"!   

Mattia Passante, 26 enne di Brindisi, laureato in giurisprudenza presso l'Università di Perugia, è volato in cielo il 31.12.2020
Da un anno e mezzo lottava contro un tumore al cervello (Glioblastoma) che lo aveva colpito improvvisamente nel maggio 2019.
Dopo la Laurea in Giurisprudenza, Mattia si era iscritto al DAMS di Lecce per seguire la sua passione per il teatro e per "sfidare" il glioblastoma di quarto grado.

Aveva deciso di raccontare la malattia su un diario social, 'Il Diario di Bordeaux' divenuto subito virale su Instagram, per il racconto sincero ed ironico del glioblastoma.

Dal momento della sua scomparsa è iniziata una vera e propria corsa solidale finalizzata alla raccolta fondi per la ricerca sul Glioblastoma. Più di 900 persone hanno donato, raccogliendo 32000 euro, che sono stati interamente donati per volontà di Mattia stesso.

La cifra raccolta è stata destinata alla ricerca scientifica dell' Istituto Oncologico Veneto.

L'Associazione Mattia Passante nasce con l'intento di proseguire la raccolta fondi da destinare alla ricerca e all'acquisto di strumentazioni diagnostiche e mediche e servizi legati al fabbisogno del territorio.



PROGETTI

P R O G E T T I  -  E V E N T I  -  R A C C O L T A  F O N D I


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<center>PROGETTO DI PSICONCOLOGIA IN CORSIA</center> <p align="RIGHT"> Brindisi, 31 gennaio 2024</p> <p align="JUSTIFY"> In collaborazione con il reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale "A. Perrino" di Brindisi e sotto la supervisione  del primario <b>Dr. Francesco Romeo</b>, <i>l'Associazione Mattia Passante ETS</i> sostiene un servizio di supporto psicologico dedicato ai pazienti ed ai loro familiari attraverso la presenza in reparto di uno psiconcologo,  il <b>Dr. Angelo Perfido</b>.</br> </p> <img src="w3images/incontro_rep.jpg" style="width:100%"/> <p align="JUSTIFY"> Il ricovero e l'intervento sono situazioni potenzialmente traumatici per tutti. Il supporto ha la funzione di sostenere  le risorse individuali e familiari necessarie ad affrontare questa esperienza, depotenziandone l’impatto traumatico.<br> <br> Nel reparto di Neurochirurgia lo psicologo, nello specifico, si occuperà della persona malata nonché dei caregivers, nella loro complessità di aspetti biologici, mentali e relazionali: lo scopo è curare al meglio delle possibilità il paziente, persona sofferente nel corpo, nella mente e nello spirito, integrando la cura del corpo e la cura della mente, ancorché nella loro complessità.<br> Tale Progetto di intervento psicologico promuove una presa in carico globale mediate approcci personalizzati che considerano le aree bio-psico-socio-spirituali della vita del paziente, mediante l’offerta di interventi differenti, con obiettivi distinti, ma che operino in sinergia al fine di trattare le diverse forme di sofferenza e di difficoltà che si possono manifestare a livello clinico ed esistenziale. Ad esempio, un paziente pienamente consapevole svilupperà un engagement più saldo con l'equipe dei curanti migliorandone la compliance anche rispetto ai trattamenti.<br> </p> <p align="JUSTIFY"> Anche i familiari, o chi si prende cura del paziente, hanno un ruolo nel favorire o appesantire la gestione della situazione critica in corso. E' quindi utile fornire ai caregiver uno spazio per aiutarli ad essere più efficaci nel loro ruolo di accudimento.<br> La presenza di uno psicologo in reparto può essere di supporto anche al personale ospedaliero per concordare insieme delle modalità più funzionali per la presentazione delle cure al paziente ed alla sua famiglia. <br> Il supporto avviene attraverso la presenza in reparto di uno psicologo, in questo modo l'accesso è diretto, non mediato dalla richiesta d'aiuto, che può essere di difficile espressione. Il lavoro viene svolto con il chirurgo di riferimento ed è previsto anche uno scambio con l'equipe infermieristica per condividere possibili difficoltà ed osservazioni sui pazienti e sostenere il personale in situazioni particolarmente complesse.<br> </p> <p align="JUSTIFY"> L'obiettivo generale è di fare in modo che l’esperienza di malattia, ospedalizzazione ed intervento non lasci segni traumatici, favorendo capacità di coping funzionali ed adattive e promuovendo, in ogni fase del percorso di malattia, dalla diagnosi ai trattamenti, una migliore qualità di vita il cui mantenimento, percepito dal malato, costituisce parte integrante del progetto di cura. <br> In Oncologia, in particolare, il concetto di <i>"qualità di vita"</i> assume particolare rilevanza in ragione della peculiarità della patologia in termini di drammaticità dell'evento, impatto delle comunicazioni diagnostiche, interventi chirurgici e terapie, esiti sovente invalidanti, paura della recidiva nonché in ragione delle profonde ripercussioni della patologia oncologica sulla sfera psicologica, affettiva e familiare.<br> </p> <img src="w3images/incontro_dir.jpg" style="width:100%"/> <p align="JUSTIFY"> Il progetto è sostenuto dall'<b>Associazione Mattia Passante ETS</b> (www.associazionemattiapassante.it), nata nel 2022 a nome di Mattia Passante, venuto a mancare a causa di un glioblastoma il 31 dicembre  2020 all’età di 26 anni. Il suo "<i>Diario di Bourdeax</i>", divenuto virale sui social, per il racconto ironico della sua malattia, è continuo sprone per incentivare la ricerca scientifica, da una parte, ed essere da sostegno a chi la malattia la vive nel presente.<br> </p>
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<p align="JUSTIFY"> Era l’undici agosto del 1994.  Il clima torrido, la corsa in ospedale, la nascita dopo un lungo travaglio. </br> Mattia nasce con la mano adagiata sul capo come a presagire l’avvento di un uomo dal grande animo e dai grandi pensieri. </br> Il Diario di Bordeaux (il suo colore preferito) è la narrazione dei momenti salienti di questo percorso. </br> Amava sottolineare: “Voglio dire come stanno le cose, come si può combattere insieme senza paura e senza vergogna, e se potessi essere utile anche ad una sola persona, ne sarei felicissimo”. </br> Mattia lascia una grande eredità: il suo sorriso, la sua voglia di combattere, la voglia di essere sprone per chi la malattia la vive con rassegnazione lasciandosi andare. </br> A noi spetta raccogliere tale eredità e farne tesoro, ogni piccolo gesto proteso a chi soffre è un seme che dobbiamo coltivare e far crescere e, credetemi, </br> giovamento non lo ha solo chi il gesto lo riceve, ma soprattutto noi, se è l’amore a spingerci a farlo. </br> Danilo Passante </p>
Progetto di fornitura di Aspiratori chirurgici ad ultrasuoni di nuova generazione alle neurochirurgie carenti di questo macchinario.
<p align="JUSTIFY"> Esiste una Brindisi silente, composta da uomini e donne che non troverete nei rotocalchi locali. </br> Famiglie che nel silenzio del loro vivere sono pronte ad esserci quando condividono progetti e comprendono il bene destinato ad altri. </br> Domenica 30 aprile 2023 abbiamo avuto modo di incontrare alcune di loro e volevo ringraziarle per la loro presenza.  </br> Forse ci siamo scambiati solo un sorriso o una stretta di mano,ma sabbiate che tanta è la nostra riconoscenza. </br> Un grazie particolare va ad Elena Funaro che,autrice delle poesie declamate,  ha messo a disposizione il suo talento e a nudo i suoi ricordi, a Francesco Rescio,Antonello Castano, Annamaria Funaro,Francesca Pacella ed Elisabetta Leone. </br> Grazie ancora a tutti per lo splendido momento vissuto insieme. </p>
<p align="JUSTIFY"> La scrittrice Elena Funaro autrice della fiaba 'Frappino e la leggenda del gigante', </br> un testo interattivo per bambini, ha sposato la nostra causa con l'iniziativa 'Ti Regalo Una Fiaba'. </br> Vogliamo esprimere la nostra più sincera gratitudine a Lei e a tutti coloro che hanno voluto donare un contributo per il nostro progetto. </br> Insieme è possibile! </p>
<p align="JUSTIFY">  Il 27 novembre si è svolto il torneo di burraco. </br> 148 Giocatori hanno risposto al ns. invito e noi ringraziamo tutti loro per la sensibilità che hanno dimostrato nell'aderire a questa pima raccolta fondi  che l'Associazione ha organizzato per i programmi di donazione illustrati durante lo stesso evento. Tanti hanno donato pur non potendo partecipare fisicamente. </br> Un ringraziamento speciale va all'Hotel Nettuno che ha messo a disposizione la struttura ricettiva, </br> alla Gioielleria Longo che con la sua donazione ha consentito un ulteriore programma di estrazione, </br> alla Ditta FRALGI per averci donato le carte da gioco e non ultimi, se non per mera cronologia, </br> il Sigr .Davide Parisi per aver consentito lo svolgimento secondo le giuste regole del gioco stesso e l'instancabile Rosa. </br> Grazie di nuovo a tutti Voi. </p>

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